mercoledì 9 aprile 2008

Cos'è la breakdance?

La Breakdance (detta anche B-Boying o Breaking) è un ballo acrobatico sviluppatosi ad opera delle comunità afro-americane e latine a partire dal 1968 nel Bronx di New York. La Breakdance nasce musicalmente sui break del dj giamaicano, padre fondatore della cultura Hip Hop.


LE ORIGINI


Le origini di questo ballo (ovvero, quando è iniziato e il luogo esatto da cui proviene) sono abbastanza incerte, date le tantissime influenze nel corso della sua storia. In generale, per convenzione, la sua nascita viene stabilita intorno alla fine degli anni '60 - prima metà degli anni '70, tra i giovani afroamericani del South Bronx di New York.
Dj Kool Herc, conosciuto anche come il fondatore del movimento Hip Hop, battezzò "B-boys" i giovani ballerini che si esibivamo durante le sue performance musicali.


1) The Blueprint (1968-1974)
Questa fase pose le basi per la Breakdance odierna. I primi b-boys furono: Klark Kent, The Amazing Bobo, James Bonf, Sau Sau, Tricksy, El Dorado Mike, The Nigga Twins. Questi ultimi sono identificati con molta probabilità come i primissimi B-boys in assoluto.

Alle origini, la maggior parte dei passi erano in piedi e a terra non si seguiva nessuna struttura di base. In questo periodo la comunità afro-americana dominava la scena, mentre quella latina (portoricani in prevalenza) era abbastanza emarginata. Il Breaking era una cosa prettamente da "neri".


2) Foundation (1975-1979)

La seconda fase si apre con l'ascesa del Dj Charlie Chase che portò alla ribalta lo "stile latino". Tutto ciò permise allo stile di ballo della comunità latina di integrarsi con quello della comunità nera. Molti passi base relativi alle quattro componenti di cui il B-boying moderno è composto, furono introdotti in questi anni da una nuova generazione di b-boys. Prendendo spunto dalla Salsa e dalla Capoeira, i portoricani furono i reali creatori della "foundation" del B-boying.

In particolare ricordiamo il C.C.Long (six step) e il Track, mosse fondamentali per ciò che riguarda i Footwork.
Nel 1977 viene fondata la Rock Steady Crew destinata ad essere portavoce delle vere origini del B-boying. Tuttavia nel 1979 erano molti i b-boys che avevano abbandonato la danza per dedicarsi ad altre discipline della cultura Hip Hop (DJing, Graffiti, Rap) diffondendo non poca crisi e perplessità sul futuro del B-boying.



3) Powermove Era (anni '80)

Negli anni ottanta, la Rock Steady Crew di NY, grazie al giovane Crazy Legs, reclutò molti b-boys anche fuori dal Bronx. Ken Swift, Mr. Freeze, Lil Crazy Legs e molti altri, divennero esponenti della Rock Steady nella zona di Manhattan. In breve nacquero molte altre crew fra cui i Dynamic Rockers, protagonisti assieme ai Rock Steady, della celebre sfida al Lincoln Center di New York del 1981. Questa sfida fu la prima ad essere trasmessa via etere dalla ABC e successivamente inserita nel documentario Style Wars (1982) della P.B.S.. Negli anni a seguire, l'esplosione mediatica che la Breakdance ebbe, offrì l'opportunità a migliaia di giovani di confrontarsi con questa nuova forma d'espressione. Nella West Coast, a Los Angeles, i b-boys si concentrarono molto sulla pratica delle powermoves ed introdussero molte evoluzioni. Televisione, pubblicità, cinema, teatro, festival: la breakdance era dappertutto e la sua pratica si diffondeva in tutto il mondo.

Oggi ('90-2008)
Benché la forte popolarità del Breaking sia scemata neglianni 1990, è rimasto comunque un fenomeno tradizionale per il grande pubblico, mantenendo una certa esposizione mediatica, attraverso presenze in film e pubblicità. Per molti entusiasti breaker rimane un stile di vita, per alcuni, uno sport serio dove competere in esibizioni e gare annuali di livello sia nazionale che internazionale, tra cui vanno sicuramente ricordati il The Notorius IBE, RedBull BcOne,Battle of the Year e il Freestyle Session.

Dal 2002 circa, il B-boying e le danze Hip Hop sono tornate alla ribalta in tutto il mondo. Le comunità on-line di b-boy e b-girl sono ormai centinaia e permettono di conoscersi, discutere, osservarsi, scambiare musica in tutto il globo. Oltre alla scena degli Stati Uniti, è venuta alla ribalta la scena tedesca (già famosa dagli anni '90), francese e sud-coreana.